C’è molta confusione sulla manutenzione straordinaria del parquet: in molti pensano che passato qualche anno dalla posa sia necessario intervenire con una lamatura, altri chiedono interventi di pulizia profonda pensando di cancellare incisioni e brutti segni. Facciamo un po’ di chiarezza.

Un parquet non ha bisogno di grandi attenzioni, basta una corretta pulizia ordinaria e alcuni semplici accorgimenti come i feltrini sotto le sedie e uno zerbino all’ingresso per evitare di portare in casa piccoli detriti.

Con il tempo il pavimento in legno si modifica: la luce lascia la sua traccia modificandone colori e sfumature, il calpestio lo rende meno luminoso e, inevitabilmente, la vita lascia i suoi segni.

Così, a distanza di alcuni anni dalla posa, possono essere necessari interventi da parte di professionisti per riportare il parquet all’antico splendore.

Manutenzione straordinaria: i parquet non sono tutti uguali

La prima cosa da chiarire è che non si può intervenire allo stesso modo su tutti i parquet.

Il trattamento utilizzato in origine sul parquet fa la differenza. Dovremo adottare, dunque, soluzioni diverse a seconda che il nostro pavimento sia:

  • Verniciato
  • Oliato
  • Cerato

In caso di dubbi, la descrizione del trattamento è sempre indicata sulla fattura lasciata dal posatore e sulla scheda prodotto che avete ricevuto insieme al pavimento. Conservate con cura questi due documenti che rappresentano una vera e propria carta d’identità del parquet.

Sopra, parquet oliato; sotto, parquet verniciato.

La levigatura del parquet: quando è necessaria?

La levigatura è un intervento che va fatto dopo 25/30 anni di vita del parquet. Come già sottolineato in precedenza, si tratta di una stima di massima, dipende molto dall’utilizzo dell’ambiente, da chi lo frequenta, dove è ubicato ecc.

Tutte queste variabili fanno sì che non ci sia una regola generale per tutti. Ogni situazione è da analizzare da vicino e solo un professionista esperto può decidere come intervenire al meglio.

La levigatura è l’unico intervento possibile in caso di parquet verniciato, situazione abbastanza frequente per i pavimenti in legno degli anni ’70 e ’80. In questo caso, infatti, la vernice ha creato una pellicola uniforme sul legno: non è possibile intervenire in un unico punto senza creare un brutto “effetto patchwork” sul pavimento.

Edificio con struttura in legno

Attraverso la levigatura si toglie un piccolo strato di legno, quello più consumato, e successivamente si applica il nuovo prodotto.
Dopo questo intervento il parquet è perfetto. Sembrerà appena posato, ma con un sapore tutto diverso da un parquet nuovo: il tempo che rimane intrappolato nel legno viene restituito sotto forma di bellezza e sapore antico.

La levigatura necessita di una stanza libera dagli arredi. È, quindi, un intervento più invasivo rispetto al semplice ripristino.

Lavaggio profondo del parquet: manutenzione straordinaria solo per finiture ad olio e oleocerose

Se la superficie del pavimento in legno è trattata ad olio e cera per impregnazione e si presenta poco consumata, allora può essere sufficiente un intervento, non invasivo, di lavaggio profondo o ripristino.

I nostri professionisti effettuano un lavaggio intensivo anche con l’aiuto di particolari spazzole moderatamente abrasive, seguito da un nuovo trattamento superficiale che riporta il parquet alla lucentezza originaria.

Edificio con struttura in legno

Con il lavaggio profondo non è necessario svuotare la stanza, è sufficiente spostare i mobili che ne ingombrano il centro. Ad esempio: se ho una camera da letto da trattare, i manutentori sposteranno il letto, i comodini e il comò ma lasceranno gli armadi. I locali saranno pedonabili praticamente da subito.

Questo intervento, normalmente meno oneroso della levigatura, va eseguito al bisogno: non c’è una frequenza consigliata perché dipende molto dall’utilizzo che viene fatto del pavimento. In una casa vacanze chiusa per la maggior parte dell’anno prima di effettuare un lavaggio profondo passeranno decenni. Tuttavia, se la stessa casa si trova sulla spiaggia a contatto con sabbia e salsedine, è inevitabile programmare un intervento ogni 4/5 anni.

I difetti sono ciò che ci rende unici

È comprensibile desiderare un parquet splendente e senza graffi, ma attenzione a non confondere i segni del tempo con imperfezioni. Come qualsiasi essere vivente, anche il legno ha caratteristiche proprie che lo rendono unico. Le assi non saranno mai del tutto identiche, il colore inevitabilmente tenderà a modificarsi con il passare del tempo e probabilmente alcuni segni non potranno essere cancellati.

Ciò non significa che il parquet sia rovinato, solo che ha una storia da raccontare. Parla di te e della tua casa, delle tue abitudini, dei tuoi gusti, di coloro che ti circondano.

Un vero professionista lo sa e interviene con cautela e perizia. Prima di affidare un intervento di manutenzione straordinaria a qualcuno, verifica che sia un vero professionista.

 

Noi siamo sempre a tua disposizione.

Ti è piaciuto l’articolo? Continua a seguirci!